«Vogliamo un rinnovamento radicale del partito. Certo non farò mai una corrente, non voglio posti, non sono uomo da accordicchi; proporrò sei temi, e sosterrò chi ci sta. La nostra vittoria sarebbe dire basta con un partito di capibastone».

20091118

ANALISI RISULTATI

Si è svolta la riunione della mozione Marino per analizzare l’andamento delle elezioni primarie per l’elezione del segretario nazionale e regionale in provincia di Latina. La valutazione è stata positiva sia sull’ampia partecipazione alle primarie, circa 23 mila elettori, in provincia di Latina, sia per il buon risultato ottenuto dalla mozione che ha raggiunto il 16,4% dei voti per il candidato nazionale Ignazio Marino e il 18% per la candidata a segretario regionale di Ileana Argentin. Sono stati eletti sei rappresentanti della nostra provincia all’assemblea regionale, Irene Giusti, Titta Giorgi, Veronica Tecchio, Tommaso Agnoni, Emanuela Savelli, Nazzareno Ranaldi e un rappresentante all’assemblea nazionale, Sandro Bartolomeo. Si è ribadita la volontà, dopo l’elezione di Pierluigi Bersani alla carica di segretario nazionale del PD, di contribuire alla costruzione unitaria del partito a tutti i livelli organizzativi. E questo a maggior ragione dopo la presa d’atto che il completamento dell’iter che porterà al rinnovo dei congressi di circolo e provinciale verrà rinviata a dopo le elezioni regionali che si terranno alla fine di marzo 2010. Contribuire alla crescita del PD significa mettere al centro dell’azione politica i circoli che devono diventare il motore dell’azione politica. Le primarie hanno dimostrato la voglia di partecipazione degli elettori e questa fiducia deve essere assunta come una grande responsabilità da far vivere nell’azione politica quotidiana. Si sono analizzati i dati confrontando i voti presi dalla mozione Marino nei congressi di circolo pari all’8,9% dei voti con la percentuale delle primarie che è raddoppiato arrivando al 16,4% per il nazionale e al 18% sul voto regionale. Ciò significa che la mozione ha allargato il consenso al PD ed ha riportato al voto fasce di elettori demotivati ma pronti a tornare in pista con una mozione che ha messo al centro del programma la partecipazione e la democrazia e questioni importanti come l’ambiente e il no al nucleare, il reddito minimo di cittadinanza, la questione morale nella società e nei partiti, la legalità strettamente connessa con l’economia e il mercato, le questione dei diritti civili e i temi etici. La forza ideale della mozione e i temi proposti devono ora diventare patrimonio del partito e diventare iniziativa politica dei circoli sul territorio. E’ stata ribadita la volontà di non costituire correnti o strutture organizzate ma dare vita ad un coordinamento provinciale composto dagli eletti agli organismi regionali e nazionali integrati con alcune importanti realtà provinciali. Coordinamento Provinciale della mozione Marino

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