Si è svolta la riunione della mozione Marino per analizzare l’andamento delle elezioni primarie per l’elezione del segretario nazionale e regionale in provincia di Latina. La valutazione è stata positiva sia sull’ampia partecipazione alle primarie, circa 23 mila elettori, in provincia di Latina, sia per il buon risultato ottenuto dalla mozione che ha raggiunto il 16,4% dei voti per il candidato nazionale Ignazio Marino e il 18% per la candidata a segretario regionale di Ileana Argentin. Sono stati eletti sei rappresentanti della nostra provincia all’assemblea regionale, Irene Giusti, Titta Giorgi, Veronica Tecchio, Tommaso Agnoni, Emanuela Savelli, Nazzareno Ranaldi e un rappresentante all’assemblea nazionale, Sandro Bartolomeo. Si è ribadita la volontà, dopo l’elezione di Pierluigi Bersani alla carica di segretario nazionale del PD, di contribuire alla costruzione unitaria del partito a tutti i livelli organizzativi. E questo a maggior ragione dopo la presa d’atto che il completamento dell’iter che porterà al rinnovo dei congressi di circolo e provinciale verrà rinviata a dopo le elezioni regionali che si terranno alla fine di marzo 2010. Contribuire alla crescita del PD significa mettere al centro dell’azione politica i circoli che devono diventare il motore dell’azione politica. Le primarie hanno dimostrato la voglia di partecipazione degli elettori e questa fiducia deve essere assunta come una grande responsabilità da far vivere nell’azione politica quotidiana. Si sono analizzati i dati confrontando i voti presi dalla mozione Marino nei congressi di circolo pari all’8,9% dei voti con la percentuale delle primarie che è raddoppiato arrivando al 16,4% per il nazionale e al 18% sul voto regionale. Ciò significa che la mozione ha allargato il consenso al PD ed ha riportato al voto fasce di elettori demotivati ma pronti a tornare in pista con una mozione che ha messo al centro del programma la partecipazione e la democrazia e questioni importanti come l’ambiente e il no al nucleare, il reddito minimo di cittadinanza, la questione morale nella società e nei partiti, la legalità strettamente connessa con l’economia e il mercato, le questione dei diritti civili e i temi etici. La forza ideale della mozione e i temi proposti devono ora diventare patrimonio del partito e diventare iniziativa politica dei circoli sul territorio. E’ stata ribadita la volontà di non costituire correnti o strutture organizzate ma dare vita ad un coordinamento provinciale composto dagli eletti agli organismi regionali e nazionali integrati con alcune importanti realtà provinciali. Coordinamento Provinciale della mozione Marino
«Vogliamo un rinnovamento radicale del partito. Certo non farò mai una corrente, non voglio posti, non sono uomo da accordicchi; proporrò sei temi, e sosterrò chi ci sta. La nostra vittoria sarebbe dire basta con un partito di capibastone».
20091118
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